Cimici dei letti (Cimex lectularius)
Fin dalle sue origini l’uomo ha condiviso il suoi spazi con parecchi inquilini più o meno indesiderati, fra i più noti e fastidiosi vi è la cimice dei letti.
Descrizione
Gli individui adulti sono bruno rossastri, lunghi 5-7 mm e con un corpo visibilmente appiattio.
Insetto in prevalenza notturno, che nutrendosi di sangue, di notte esce dal suo rifugio alla ricerca di cibo. Al pari della zanzara è pertanto un’infestante ectoparassita ematofago ma che a differenza di altri insetti ematofagi (leggi zanzara) riesce ad evitare di succhiare il sangue anche per parecchio tempo rimanendo in tal modo completamente inattivo. Le temperature ottimali che consentono la vita e lo sviluppo di questi insetti sono comprese tra i 15 ed i 37°C.
La sua attività ematofaga determina nell’uomo l’insorgenza di lesioni altamente pruriginose causate da una reazione iperimmune nei confronti di alcune sostanze contenute nella saliva e secrete durate il pasto di sangue.
I suoi sensi sono poco sviluppati e la potenziale vittima, a sangue caldo, viene riconosciuta generalmente ad una distanza non superiore ai 5-10 cm, e ciò, grazie a stimoli termici e chimici come l’emissione di CO2. Le cimici dei letti sono insetti piuttosto sfuggevoli e timidi. Sono insetti gregari che vivono in gruppi di centinaia se non migliaia di individui. L’unione degli individui facenti parte di un singolo focolaio avviene tramite l’emissione di un feromone di aggregazione. Durante il giorno tendono a nascondersi, e di conseguenza c’è chi si rende conto di avere questo tipo di infestazione esclusivamente al risveglio dopo aver rilevato punture sulla pelle. Infatti, questi insetti fuoriescono dal loro nascondiglio durante la notte, e solo quando sentono necessità di fare un pasto di sangue, andando alla ricerca di un corpo caldo inerme a cui succhiare il sangue durante il sonno.
L’infestazione da parte di cimici dei letti si sviluppa negli spazi in cui sosta l’uomo durante le ore notturne. Un’infestazione di questi insetti può essere tranquillamente veicolata da una città all’altra, da uno stato all’altro, se non addirittura da un continente all’altro, e ciò tramite borse, scatole, valigie, ecc.